Cariani, Giovanni Busi (Fuipiano al Brembo, 1480 circa - ? 1547)
Membro della famiglia Busi, originaria della Val Brembana, si formò a Venezia nella bottega del Bellini e poi di Giorgione; operò in Lombardia, a Bergamo e Crema, tra il 1517 e il 1523, forse ritornandovi intorno al 1530. Dopo un alunnato a Venezia, nella bottega di Giovanni Bellini, il Cariani si inserì nel gruppo gravitante intorno a Giorgione, subendo soprattutto l'influenza di Sebastiano del Piombo. Giunse a Bergamo nel 1517, chiamato da Francesco Albani, manifestando nella sua opera capitale, la Pala di San Gottardo, la sua adesione al gusto tizianesco e la sua contrapposizione al Lotto. La successiva attività di ritrattista rivela comunque l'influenza del Lotto nella acutezza psicologica, anche se Cariani si distingue sempre per la struttura grandiosa il ricco colorismo delle immagini.
Ritratto in veste di Sant'Agata San Francesco d'Assisi Pala di San Gottardo
Cristo Portacroce Ritratto di Francesco Albani Ritratto dei sette fratelli Albani
Ritratto di Giovanni Benedetto Caravaggi Ritratto di donna (la Schiavona) Ritratto di Giovanni Antonio Caravaggi
 
Compianto su Cristo morto Fuga in Egitto