Giovanni Cariani
Compianto su Cristo Morto
1517 - 1518
olio su tela, cm 104 x 130
La Spezia, Museo Civico Amedeo Lia

Il tema del Compianto su Cristo morto ha una grande diffusione a Bergamo all'inizio del '500, ed č probabile che tale culto sia connesso alla drammatica situazione della cittā durante le Guerre d'Italia, nella contesa tra Venezia e Milano. Di provenienza ignota, la grande tela del Cariani era forse destinata in origine all'altare di una cappella privata, a Bergamo, e si inquadra all'interno del complesso dibattito culturale apertosi in Cittā per la contemporanea presenza in Lombardia di artisti di primo piano sia a Bergamo (Lotto, Previtali) sia a Brescia e Cremona (Moretto, Romanino, Savoldo, Altobello Melone). L'intensitā patetica del dipinto, inusuale per il Cariani, si spiega infatti con l'avvio di una meditazione su analoghe prove del Lotto, del Romanino e del Savoldo, e parallelamente la ricchezza cromatica si alterna con forme di naturalismo in una specie di mediazione tra le due culture dominanti a Bergamo, la veneta e la lombarda. Tale carattere rende assai difficile la datazione, che la critica comunque colloca all'inizio del periodo bergamasco dell'artista (1517-1518 circa).