Artista
di formazione quattrocentesca, affine al Bergognone e influenzato anche
dallo Zenale, č l'esponente pių rappresentativo della scuola bergamasca,
di ispirazione milanese, prima dell'arrivo del Lotto e del Previtali: e
la sua fama locale č testimoniata anche dalle numerose perizie, per gli
affreschi di Jacopino Scipioni nella chiesa di Santa Maria delle Grazie
(1507), per la cosiddetta "ancona di rame" in Santa Maria Maggiore (1521,
con il Lotto) e per la Pala di San Benedetto in Duomo del Previtali (1524,
ancora col Lotto). Tra le sue opere pių significative, tutte di gusto assai
tradizionalista, sono da ricordare la Pala di Ognissanti in Santa Maria
Maggiore (1514), la Pala di San Lorenzo ora in Accademia Carrara (1517)
e vari affreschi ad Almenno e Sovere (1517). |
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