La Valle Brembana esercita un fascino particolare su chi la percorre: le ville sul fianco dei monti e le strade serpeggianti tra il verde dei boschi e le acque del Brembo immergono il passante in una realtà che induce a staccarsi dalle cose terrene ed elevarsi all'armonia di un mondo ideale.
Le osservazioni seguenti sono flash su punti nodali che s'incontrano percorrendo la valle fino al Cornello dei Tasso.

 

LA  VALLE  BREMBANA

 

CLANEZZO e VILLA D'ALME’
apron la valle
da cui tanta gente emigrò
quando miseria imperava
nella terra bagnata dal Brembo.
L'impatto col verde dei monti
e le rocce sporgenti
danno al passante visione
immediata di valle piacente.
Lo spazio si apre a SEDRINA
ove l'uomo corresse con ponti moderni
le strade contorte
a cui natura obbligò per secoli interi.
ZOGNO appare improvviso
qual centro importante di valle
e con dovizia di esempi
offre piacevoli case musei scuole
industrie imponenti.
Poi la valle si stringe
col Brembo che scorre veloce sul fondo.
Ecco SAN PELLEGRINO
terra di stile liberty
di fasti passati e speranze presenti
di hotel case da gioco terme
di altri splendori evidenti.
Di nuovo la valle si stringe
acque scroscianti vanno veloci
nel letto sassoso del Brembo.
D’un tratto il BIANCO GIOVANNI
stupenda visione di ponti
di acque di monti gagliardi
che staglian superbi a corona del sito
ove volano aquile e corron camosci
ove un tempo lontano
l'uomo morì nel nome d'Italia.
Gioiello del sito la Spina di Cristo
sacra reliquia che porta ad un Credo
nato in Oriente, salvezza del mondo.
E la valle riprende a snodarsi
nel verde infinito dei monti.
Appare CORNELLO DEI TASSO
borgo arroccato di antica stirpe
che strade e servizi postali in Europa creò
e con Torquato lirica somma al mondo donò.
E la valle continua, incombente,
selvaggia, stupenda, infinita.

 

 

Cantiglio

Gianfranco Limonta